Raramente un oggetto d’arte riesce a unire provocazione, lusso e funzionalità come il WC in oro massiccio da 18 carati firmato dall’artista italiano Maurizio Cattelan. Questa straordinaria opera, conosciuta come “America”, torna al centro dell’attenzione nel 2025 grazie alla sua messa all’asta da parte di Sotheby’s a New York. Dopo aver fatto scalpore nel 2016 con un’installazione al Guggenheim Museum, dove i visitatori potevano usarlo realmente, e aver attraversato una rocambolesca vicenda di furto a Blenheim Palace, questo gabinetto unico nel suo genere si presenta oggi con un prezzo di partenza da veri record: 10 milioni di dollari.
Il suo peso, circa 100 chilogrammi d’oro puro, non è l’unico elemento a renderlo incredibile: “America” non è semplicemente un oggetto di lusso, ma una potente provocazione che incarna il dualismo tra accessibilità e esclusività nel mondo dell’arte e del consumismo contemporaneo. Non a caso, Maurizio Cattelan ha descritto il suo lavoro come “la somma di molti opposti”, un trono sacro e profano allo stesso tempo, pensato per aprire un dibattito sul valore del denaro e sul significato stesso di arte. La sua esposizione nel Breuer Building di Sotheby’s, protetta da rigide misure di sicurezza, testimonia quanto la fama di quest’opera abbia superato ogni aspettativa.
Il ritorno del WC d’oro di Maurizio Cattelan all’asta con una base record
La storia di “America” è complessa e affascinante: creata nel 2016, è stata la protagonista di eventi che sembrano usciti da un film. La sua prima apparizione pubblica al Guggenheim è stata seguita dall’offerta di un prestito controverso alla Casa Bianca, rifiutato per via del suo particolare simbolismo. Nel 2019, la seconda versione fu rubata in modo audace dal Blenheim Palace, un colpo meticolosamente pianificato che ha catturato l’attenzione internazionale. Da allora la toilette non è stata ritrovata, alimentando la leggenda attorno all’opera.
Ora, la versione originale di questo trono d’oro torna all’asta con un prezzo base fissato a 10 milioni di dollari, ma gli esperti di mercato stimano che la cifra potrebbe superare i 15 milioni. Questa stima si basa non solo sul valore intrinseco dell’oro e sull’eccellenza artistica di Cattelan, ma anche sull’alone di mistero e provocazione che circonda il pezzo. David Galperin, vicepresidente di Sotheby’s, lo definisce una delle opere più iconiche dell’arte contemporanea, sottolineandone l’impatto nel rafforzare il legame tra arte e cultura popolare.
Simbolismo e dibattito sul valore dell’arte e del lusso
“America” rappresenta molto di più di un semplice oggetto funzionale. La sua composizione in oro massiccio lo rende un simbolo estremo di ricchezza e, nello stesso tempo, una critica pungente al consumismo sfrenato. Cattelan stesso ha invitato il pubblico a riflettere sulla democrazia dell’accesso, offrendo a chiunque la possibilità di sedersi su qualcosa che solitamente è riservato a pochi. Questa dicotomia ha generato un acceso dibattito, con critici che lo definiscono una “provocazione fine a se stessa” e altri che ne lodano la capacità di smascherare le contraddizioni della società moderna.
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Il richiamo storico alla provocazione duchampiana è innegabile: come Marcel Duchamp trasformò un orinatoio in opera d’arte nel 1917, Maurizio Cattelan eleva un oggetto quotidiano a un simbolo universale riproponendolo però in oro, un materiale che ne amplifica il messaggio e l’ambivalenza. Questo confronto è stato sottolineato da numerosi esperti e custodito con cura nella presentazione dell’opera, che ora è inaccessibile al pubblico per motivi di sicurezza, a causa del furto precedente.
Un oggetto unico tra arte e tecnica: come funziona il WC d’oro
Non si tratta di una semplice scultura: “America” è un WC funzionante, completo di impianto idraulico, progettato per essere usato. Questo aspetto pratico è un elemento essenziale che distingue l’opera e contribuisce alla sua notorietà, tanto da far impazzire i visitatori del Guggenheim nel 2016. Il pezzo è stato realizzato con la massima cura artigianale, tenendo conto anche delle caratteristiche tecniche indispensabili per il suo utilizzo quotidiano. Chi si interessa al mondo degli impianti idraulici può approfondire come questo capolavoro sia stato messo in piedi seguendo tecniche sofisticate, come quelle spiegate in dettaglio da questo approfondimento.
La combinazione tra estetica, funzionalità e preziosità dei materiali concepisce un’opera d’arte che sfida la percezione comune ed espande i confini di ciò che una toilette può rappresentare. Il futuro acquirente non acquisterà soltanto un pezzo di oro 18 carati, ma un’esperienza unica che ha già fatto la storia dell’arte contemporanea.
Dal clamore mediatico alle vicende legali, dalla domanda di mercato ai dettagli tecnici, il WC più costoso del mondo rinnova la sua leggenda in vista dell’asta prevista per il 18 novembre. È una vera icona che invita a riflettere sul significato dell’arte, sul suo valore economico e sul modo in cui questa interagisce con la nostra vita quotidiana tra sacro e profano.

